Rettifica articolo su penalizzazione linguaggio blasfemo.
Alla c.a. REDAZIONE LA STAMPA
Buonasera,
la presente è per rettificare quanto da Voi pubblicato in data odierna circa la depenalizzazione del linguaggio blasfemo nei campionati CSI.
In prima analisi non si tratta di depenalizzazione ma di modifica della sanzione, che da espulsione definitiva diventa espulsione temporanea.
La sanzione viene conteggiata nella classifica Fair Play che al pari della classifica tecnica comporta l’accesso alle finali regionali e nazionali e pertanto si inserisce in un percorso che non viene neppure menzionato.
Tale norma è presente a livello nazionale già da due anni ed è stata introdotta nel comitato provinciale di Torino da quest’anno per adeguamento al regolamento nazionale. L’introduzione non è frutto di mediazione con i dirigenti delle squadre, ma scelta del Consiglio Provinciale.
Nessun giornalista ha chiesto contatto con i dirigenti associativi per verificare e completare tale notizia.
Le citazioni dei rappresentanti delle società sportive riportate nella notizia ANSA confermano che il CSI sviluppa in ambito sportivo percorsi di sostanza e di condivisione che non emergono dallo sviluppo degli articoli.
Ci sembra che l’interpretazione e la rielaborazione data alla notizia ANSA sia non corretta dal punto di vista professionale e strumentale ad innescare sterili polemiche.
Rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti, ringraziamo per l’attenzione e porgiamo distinti saluti
Andrea Piatti
Vicepresidente e Direttore Tecnico CSI TORINO
